La nostalgia appartiene alla sfera delle emozioni, la politica a quella della razionalità: quando l’una invade il territorio dell’altra si crea un pericoloso cortocircuito. Che cosa accade se diventa l’unica categoria per interpretare il presente?
Un’inedita rilettura storica di un fenomeno antico quanto pervasivo, dalla Rivoluzione francese agli Stati Uniti di Trump, dalla nostalgia populista dell’America Latina a quella imperialista della Russia, all’Italia “paese delle occasioni mancate”.
“La nostalgia è un sentimento collettivo capace di condizionare e plasmare la politica contemporanea, qualcosa che si sviluppa a partire tanto dall’alto quanto dal basso: consiste nel consapevole uso politico del passato, ma designa anche orientamenti dell’opinione pubblica che sono, almeno in parte, spontanei”.
Hanno contribuito al volume: Cristina Baldassini, Giovanni Belardelli, Fabio Bettanin, Giovanni Borgognone, Alfonso Botti, Maria Elena Cavallaro, Stefano De Luca, Ernesto Galli della Loggia, Loris Zanatta