Al di là di Kelsen e Schmitt. Le democrazie di Weimar (1919-1933)
La globalizzazione, le politiche neoliberiste, la fin troppo semplificante contrapposizione tra cosmopoliti e sovranisti, le stesse fragilità dell’integrazione europea sono fenomeni che impongono una rinnovata riflessione sulla democrazia. Volgere lo sguardo a Weimar è tutt’altro che un’operazione di erudizione, proprio perché da questa generò una ricca riflessione gius-filosofica e gius-politica in risposta ad una profonda crisi delle istituzioni democratico-parlamentari. La prima repubblica democratica tedesca fu infatti un Laboratorio politico i cui maggiori protagonisti, ossia i giuristi, si confrontarono con il significato di democrazia, di rappresentanza politica e di costituzione democratica. L’obiettivo del seminario è ampliare lo sguardo rispetto alla celebre querelle Kelsen-Schmitt, concentrandoci su come, in ambito weimariano, abbiano preso forma concezioni di democrazia plurali capaci di offrire strumenti concettuali per comprendere criticamente il nostro presente.
