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Maria o della schiavitù negli Stati Uniti. Quadro dei costumi americani
di Gustave de Beaumont Morlacchi , 2024 https://www.morlacchilibri.com/universitypress/index.php?content=scheda&id=1239 "Marie o della schiavitù negli Stati Uniti" di Gustave de Beaumont (1802-1866), qui tradotto e curato da Roberto Gatti per la prima volta in Italia attingendo all’edizione del 1840, è una delle prime forme sistematiche di romanzo-inchiesta, perché alla storia dell’amore tra i due protagonisti, Maria e Ludovico, si affianca lo spassionato commento della situazione delle classi e dei loro rapporti nell’America nel periodo cruciale della sua formazione. La chiave di lettura del testo è chiara fin dall’inizio: Beaumont, amico di una vita e compagno di viaggio di Alexis de Tocqueville in America (1831-1832), si schiera, con toni talvolta più severi di quelli dell’amico, contro lo sfruttamento della popolazione di colore e contro lo scempio compiuto dagli Americani nei confronti degli Indiani. In questi due registri tematici, ma soprattutto nel secondo, cioè nell’analisi dell’assetto sociale (état social) degli Stati Uniti di allora, sta l’attualità del libro. Prefazione di Mario Tesini.