La storia del pensiero politico, il pensiero politico delle donne, la questione femminile in due "Manuali" della nostra disciplina: Il Manuale di pensiero politico e questione femminile di Fiorenza Taricone (Aracne 2022) e La politica e gli Stati a cura di Raffaella Gherardi (terza edizione, Carocci, 2023). Un'occasione per interrogarci sui "classici" del pensiero politico e al tempo stesso per ragionare su come scrivere e insegnare oggi la storia del pensiero politico.
È necessario rivedere le nostre idee, le nostre categorie, la nostra interpretazione del passato oltre che del presente. Perché anche le categorie e le interpretazioni, come tutti gli oggetti storici, deperiscono e alla fine si inabissano, o cambiano talmente di significato da diventare creature nuove, malgrado portino il vecchio nome
La nostalgia appartiene alla sfera delle emozioni, la politica a quella della razionalità: quando l’una invade il territorio dell’altra si crea un pericoloso cortocircuito. Che cosa accade se diventa l’unica categoria per interpretare il presente? Un’inedita rilettura storica di un fenomeno antico quanto pervasivo, dalla Rivoluzione francese agli Stati Uniti di Trump, dalla nostalgia populista dell’America Latina a quella imperialista della Russia, all’Italia “paese delle occasioni mancate”
De iure belli ac pacis (prima edizione nel 1625, ultima nel 1646) è il capolavoro di Ugo Grozio, che ne ha tratto fama immensa e duratura. La vastità e la complessità del libro ne hanno a lungo rimandato la traduzione italiana completa: questa che vede la luce - a cura di Carlo Galli e Antonio Del Vecchio, e con il concorso di un team di studiosi, autori delle traduzioni e delle ricche introduzioni - è la prima edizione integrale nella nostra lingua.
Le macchine intelligenti sono diverse da noi e talvolta più forti. Ci osservano continuamente e prendono decisioni al posto nostro. E allora come incorporarle nella nostra società senza rischi ed effetti collaterali? Questo libro – rigoroso, pungente, originale nell’approccio – ci spiega come siamo arrivati sin qui, e indica il percorso che ci aspetta prima di poterci fidare di questi nuovi agenti «alieni».
Leggere Olympe de Gouges come un classico conduce a intraprendere diversi percorsi interpretativi. Compiere questa scelta consente, ad esempio, di considerare in modo nuovo e imprevisto dottrine come quella del giusnaturalismo e categorie come quelle di cittadinanza, diritti sociali, schiavitù.
La crisi della rappresentanza e dei partiti tradizionali, il dilagare dei populismi e di movimenti antisistema, la crescente disaffezione dei cittadini per la politica - che si traduce di volta in volta in indifferenza, astensionismo, protesta, rabbia sociale - configurano una nuova forma politica: la democrazia della sfiducia.
La democrazia ateniese ha esercitato un grande fascino sin dall’antichità. Elogiata o vituperata, è rimasta un simbolo nella storia del pensiero politico. Con questo approccio gli autori del volume ripercorrono la storia della sua ricezione dal Rinascimento a oggi nella sua duplice accezione: come simbolo di eguaglianza e come dimostrazione dell’irrazionale governo della folla.
di Vittorio Emanuele Parsi, Bompiani, Milano, 2022
Dopo quasi ottant’anni la guerra è ricomparsa sul Vecchio Continente. L’aggressione scellerata che Vladimir Putin ha scatenato contro l’Ucraina il 24 febbraio 2022 ha rotto decenni di pace e ha fatto sì che l’Europa tornasse a essere ciò che per secoli era sempre stata fino alla conclusione del secondo conflitto mondiale: ‘il posto della guerra’.