Flavio Silvestrini è professore associato di Storia delle dottrine politiche presso il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università degli Studi Roma Tre. È attualmente componente del Consiglio scientifico della rivista «Rinascite della Modernità» e della collana «POLIS: Politica, Letteratura, Idee e Storia» edita dalla Roma Tre Press; è, inoltre, membro della sezione italiana dell’ICHRPI (International Commission for the History of Representative and Parliamentary Institutions).
Si è occupato prevalentemente di storia dell’idea di pace, con interventi che vanno dal tardo medioevo
(Dante) al termine dell’età moderna (Kant), fino al Novecento (Giolitti), di pensiero politico italiano
contemporaneo (Gramsci e Del Noce). Ha compiuto, inoltre, studi a cavaliere con la storia istituzionale, con interventi sui rapporti tra storia parlamentare e parlamentarismo.
Al pensiero del Poeta fiorentino ha dedicato
Iugum libertatis: Dante e la lettura politica del libero arbitrio (Roma, Aracne, 2012), mentre, recentemente, insieme a Francesco Maiolo e Luca Marcozzi, ha curato il volume
Dante e la politica: dal passato al presente (Roma Tre Press, 2022), patrocinato dal Comitato nazionale per le celebrazioni dantesche del 2021 e dall’AISDP. Su Kant ha da poco pubblicato
Il filosofo e lo Stato. Leggere il Decennio politico kantiano (Roma, IF Press, 2023). Con un saggio sul ruolo della
Curia generalis in Sicilia sotto Federico III d’Aragona ha vinto nel 2014 l’Emile Lousse Prize.
(maggio 2023)