Fabio Di Giannatale (1971) è ricercatore confermato di Storia delle dottrine politiche presso il Dipartimento di Scienze della comunicazione dell’Università degli Studi di Teramo. Conseguito il dottorato di ricerca in Pensiero politico e comunicazione nella storia, ha partecipato a progetti di ricerca PRIN relativi ai temi dell’origine del pensiero nazionale e della storia del pensiero politico e delle istituzioni nel Novecento.
I suoi filoni di ricerca sono prevalentemente orientati allo studio del pensiero politico italiano sette- ottocentesco. Si è occupato dell’esilio politico, della critica alla modernità nell’intransigentismo cattolico ottocentesco, delle interconnessioni tra letteratura e politica nel movimento risorgimentale, interessandosi, in particolare, delle letture politiche di Dante; si è soffermato, inoltre, sul pensiero politico di Antonio Silla, Melchiorre Gioia, Giuseppe Mazzini, Ugo Foscolo, Gabriele Rossetti e Luigi Taparelli d’Azeglio.
Tra le sue pubblicazioni più recenti:
Religione e politica nel pensiero di Melchiorre Gioia tra la prima e la seconda Cisalpina (in «Storia e Politica», 2018, n. 3),
Specchi danteschi. Letture politiche di Dante nel Risorgimento (ETS, 2020);
Melchiorre Gioia all’Indice: gli scritti dell’età della Restaurazione (in «Il Pensiero Politico», 2020, n. 3),
Un anonimo confutatore di Beccaria: Antonio Silla (in «Il Pensiero Politico», 2021, n. 1);
«La Civiltà Cattolica» e la critica della modernità. 1850-1861 (Guida, 2022).
(maggio 2023)