Roberta Ferrari è dottoressa di ricerca in Storia del pensiero politico, abilitata in seconda fascia e assegnista presso il dipartimento di Scienze Politiche e Sociali di Bologna. I suoi ambiti di ricerca riguardano la storia del pensiero politico e del suo rapporto con il pensiero economico tra Otto e Novecento. La sua ricerca si concentra sul pensiero socialista in Inghilterra e in Irlanda e sul concetto di piano e di pianificazione in Europa, URSS e Stati Uniti negli anni 1930 e negli anni 1950 e 1960. Presso il DHI di Roma ha inoltre indagato il corporativismo fascista e la sua ricezione transnazionale. Di recente ha intrapreso una ricerca sulle trasformazioni del liberalismo americano alle soglie della Guerra fredda e sulle opere di John K. Galbraith e Daniel P. Moynihan. Su quello che ha definito “pensiero di piano” ha organizzato un seminario internazionale il cui esito è il numero monografico
The Plan as a Global System of Power in «Scienza & Politica. Per una storia delle dottrine».
Si occupa anche di teoria politica femminista, il pensiero di Karl Marx, su cui ha pubblicato nel volume collettaneo
Global Marx (Brill 2022), e la teoria delle migrazioni in età contemporanea. Ha pubblicato
Beatrice Potter e il capitalismo senza civiltà, (Viella 2017) e con Michele Cento,
Il socialismo ai margini. Classe e nazione nel Sud Italia e in Irlanda, (Rubettino 2018) e diversi saggi su autori e autrici, tra i quali John A. Hobson, Herbert Spencer, Ludwig von Mises e bell hooks.
(maggio 2023)